Pistoia e il culto Iacobeo: una tradizione secolare
Pistoia
La lunga tradizione, che vedeva Pistoia crocevia di cammini tra Roma e Santiago, è rimasta viva nel corso dei secoli e ne sono testimonianza luoghi di culto e tradizioni pistoiesi.
La città infatti è legata al culto dell’Apostolo Giacomo il Maggiore dal 1145, anno in cui il Vescovo Atto fece arrivare da Santiago de Compostela un frammento del cranio del Santo. La reliquia è custodita nella Cappella del Giudizio della Cattedrale, in uno splendido reliquiario, ad opera di Lorenzo Ghiberti realizzato nel 1407.
Nella stessa cappella si trova un capolavoro di alta oreficeria: l’Altare Argenteo. Nel corso di due secoli, in tanti, artisti orafi, si avvicendarono nella creazione delle formelle, a partire dal nucleo originario dell’altare, una tavola argentea del 1287 che rappresentava i Dodici Apostoli. Nel Quattrocento, anche un giovane Filippo Brunelleschi, impiegato nella bottega di Lunardo di Mazzeo e Piero di Giovanni da Pistoia, contribuì all’opera, scolpendo, secondo la tradizione, i due busti dei profeti Geremia e Isaia, Sant’Agostino e San Giovanni Evangelista.
La cultura, erede di una lunga tradizione che vedeva Pistoia crocevia di cammini, tra Roma e Santiago, è rimasta viva nel corso dei secoli e ne sono testimonianza luoghi di culto e tradizioni pistoiesi, in particolar modo quelle legate ai festeggiamenti jacopei.
Dal 9 gennaio 2021 al 25 luglio 2022 si è celebrato l’Anno Iacobeo, un avvenimento che si ha ogni qual volta il 25 luglio, giorno dedicato a San Giacomo o Jacopo, cade di domenica. Un evento religioso e spirituale a accopagnato da un ricco calendario di eventi culturali.
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