Cammino di San Bartolomeo: da Fiumablo a Pistoia
Un'escursione tra alcuni dei "Borghi del Respiro italiani"
San Marcello Piteglio
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Un'occasione da prendere al volo. Un'escursione tra alcuni dei borghi più antichi della montagna pistoiese accompagnati dalla guida di Antologia Viaggi.
Dal 18 al 24 agosto, un sentiero che unisce i luoghi legati al culto di San Bartolomeo fra Emilia e Toscana. Un cammino lungo circa 100 km (suddivisi in 5 tappe) che consentirà di attraversare alcuni dei borghi più antichi della montagna pistoiese e che, recentemente, sono entrati a far parte dei Borghi del Respiro italiani. San Marcello-Piteglio è il primo comune toscano ad aver ottenuto questo riconoscimento. I parametri valutati per l’ammissione sono stati: qualità dell’aria, altimetrica, grado di urbanizzazione e contesto naturalistico-paesaggistico.
Programma
1 Giorno: FIUMALBO
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Arrivo libero a Fiumalbo. Incontro con gli altri partecipanti e con la Guida. Cena libera. Pernottamento
Possibilità di prenotare trasferimenti privati da Modena oppure da Pistoia per Fiumalbo.
2 Giorno: FIUMALBO – CUTIGLIANO
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Lunghezza: 23 km
Dislivello: 1040 m
Difficoltà: impegnativa
Durata: 7-8h
Prima colazione in hotel. Ritiro della credenziale e partenza dal suggestivo centro di Fiumalbo (dove si trova la maestosa chiesa di San Bartolomeo e il bellissimo oratorio di San Rocco).
Dopo aver attraversato un reticolo di piccole stradine lastricate in pietra, vi aspetta un primo breve tratto in salita che costeggia praterie e si inoltra per boschi di maestosi castagni, faggi e abeti. Attraverso la strada dell’Uccelliera, si giunge all’Abetone. Dall’Abetone si imbocca la strada Forestale in direzione Monte Maiori. Si attraverseranno piccoli centri abitati come La Secchia e poco dopo Il Bicchiere. Da qui si arriva a Rivoreta, famosa per il suo Museo della Gente dell’Appennino Pistoiese (Ecomuseo della Montagna Pistoiese) che, attraverso oggetti e strumenti di lavoro, racconta la vita, gli antichi mestieri e le tradizioni della gente di montagna. Attraverso il sentiero boscoso degli Albinelli, che si tinge in qualsiasi stagione di sfumature di colori diversi, si arriva a Cutigliano. Qui ci aspetta il maestoso e signorile Palazzo dei Capitani. Cena (facoltativa). Pernottamento.
3 Giorno:CUTIGLIANO – PITEGLIO
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Lunghezza: 16 km
Dislivello: 930 m
Difficoltà: media
Durata: 5-6 h
Prima colazione in hotel. A Cutigliano nei pressi della chiesa di San Bartolomeo, imbocchiamo la pianeggiante passeggiata di San Vito. Si attraverserà località I Boschetti. Arrivati in cima, si prosegue in direzione delle Torri di Popiglio. Si passerà in mezzo alle due storiche e maestose Torri di Popiglio che sovrastano la valle e da qui scendiamo, attraverso il sentiero del Pastore, nel centro di Popiglio. Non si può non visitare l’antica e misteriosa pieve dedicata a Santa Maria Assunta (Ecomuseo della Montagna Pistoiese). Continuando il cammino nella via dall’antico borgo sottostante la strada statale, si raggiunge il piccolo Teatro Mascagni.
Da Popiglio, seguirete l’indicazione per il ponte di Popiglio conosciuto localmente come Ponte di Campanelle o Ponte di Castruccio, ricostruito agli inizi del XIV secolo dal condottiero lucchese Castruccio Castracani. È questo uno splendido ponte che oltrepassa il torrente Lima e che dona alla zona circostante un’atmosfera magica di altri tempi.
Si arriva infine al misterioso paese di Piteglio, arroccato in posizione panoramica e strategica. Del paese abbiamo notizie intorno all’anno Mille, anche se il nucleo abitativo è certamente più antico. Cena (facoltativa). Pernottamento
4 Giorno:PITEGLIO – PONTEPETRI
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Lunghezza: 20 km
Dislivello: 1020 m
Difficoltà: impegnativa
Durata: 6-7 h
Prima colazione. Da Piteglio passando per Migliorini si andrà verso Prunetta percorrendo l’antica Vi strada. Dopo aver attraversato la località Aiale si raggiunge Prataccio, piccolo borgo di origini medioevali a 900 mt di altitudine. Percorrendo la vecchia Sassaia si sale in Africo, la parte più alta del paese, dove si può osservare un bel panorama sulle cime dell’Appennino e i monti della Lucchesia. Dopo un bel tragitto nel bosco di castagni e faggi, si giunge alle sorgenti del fiume Reno, luogo che per la sua atmosfera richiede una sosta. Da qui, in breve, si arriva a Prunetta, dove un tempo sorgeva l’antico Spedale della Croce Brandelliana. Attraverso la Strada degli Incassi giungiamo a Le Piastre, il paese rinomato per il Campionato italiano della Bugia. Imbocchiamo un sentiero che conduce quasi per magia ai piedi della maestosa Ghiacciaia della Madonnina nella Valle del Reno (Ecomuseo della Montagna Pistoiese). Scendendo ai piedi della ghiacciaia, si attraversa il fiume Reno su un bel guado in massi a pelo d’acqua e dopo una breve salita si imbocca una larga strada bianca di crinale. Si arriva a Pontepetri. Cena (facoltativa). Pernottamento.
5 Giorno: PONTEPETRI-SPEDALETTO
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Lunghezza: 9 km
Dislivello: 590 m
Difficoltà: facile
Durata: 4-5 h
Prima colazione. Partendo da Pontepetri presso la Fontana del Duca si inizia con una breve ascesa fino al Passo dell’Incisa, dove vi attende una piccola e suggestiva cappellina. Seguendo un bel sentiero si oltrepassa il poggetto di Piastreta per poi raggiungere il Passo della Collina, 932 m s.l.m. imboccando un ampio sentiero della Via Francesca della Sambuca (una variante della Via Francigena). Arrivati in fondo, si oltrepassa il traforo della Collina e si giunge a Spedaletto. Arriverete proprio davanti all’antico Ospitale e alla bellissima Chiesa di San Bartolomeo che si distingue per la maestosa torre campanaria, già torre di avvistamento. Cena (facoltativa). Pernottamento.
6 Giorno: SPEDALETTO -PISTOIA
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Lunghezza: 22 km
Dislivello: 740 m
Difficoltà: media
Durata: 6-7 h
Prima colazione in hotel. Lasciata la Chiesa di Spedaletto ci si dirige verso una strada bellissima in una atmosfera rilassante.
Il largo sentiero, si snoda seguendo il percorso del torrente Limentra di Sambuca attraversando un bosco di faggi, castagni e abeti. Si giunge alla rinomata Riserva Naturale Biogenetica di Acquerino al cui interno sono ancora visibili le tracce di un antico insediamento medievale (Ecomuseo della Montagna Pistoiese), interpretabili come resti di un complesso monastico.
Si prosegue tra strade forestali e la vecchia traccia romana caratterizzata da antichi selciati. A questo punto gli abeti lasciano spazio ai faggi e poi ai castagni. Arrivo a Baggio, piccolo e accogliente centro.Continua la camminata verso Pistoia e si arriva alla località di Mengarone. La vegetazione è totalmente cambiata: uliveti, alberi da frutto e piante di fichi d’India. Da Lupicciano già possiamo ammirare in lontananza la maestosa antica Pieve di San Giovanni in Valdibure. La chiesa è detta anche di Montecuccoli e merita una sosta. Si prosegue in direzione Pistoia, passando da Sant’Alessio dove si trova l’omonima chiesa. Arrivati a Pistoia, dopo aver attraversato la bella piazza San Lorenzo, giungiamo alla nostra meta: il Cammino vi ha guidato davanti alla maestosa e bellissima Chiesa di San Bartolomeo in Pantano. Cena (facoltativa). Pernottamento.
7 Giorno: PISTOIA
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Prima colazione . Tempo libero per la visita della città. Rientro.