Che genere di parità oggi in Italia? Intorno a questa domanda dialogheranno gli ospiti della prima edizione del Festival Pari e Dispari che si inaugura a Pistoia, nella bella cornice della libreria Lo Spazio, nel mese di novembre.
Tre gli incontri, il 13, il 22 e il 23, in cui due ospiti di volta in volta si confronteranno su temi sempre diversi.
Il 13 novembre Lilia Giugni, autrice di La rete non ci salverà, un saggio sul lato oscuro del web che amplifica le discriminazioni di genere, e Lorenzo Guadagnucci, giornalista e blogger, proporranno una riflessione sulle nuove declinazioni del femminicidio.
Il 22 novembre Alessandra Minello, autrice di Non è un paese per madri, e Simone Terreni, imprenditore noto per non aver discriminato una dipendente e aver criticato Elisabetta Franchi. Si confronteranno sulla condizione lavorativa femminile, tra gap retributivo e segregazione, in un paese, il nostro, dove nascono sempre meno bambini.
Le conclusioni, il 23 novembre, saranno affidate a Lidia Ravera, che dal suo romanzo di esordio, Porci con le ali, ha proposto modelli sempre nuovi di rottura degli stereotipi culturali esistenti e Agnese Pini, direttrice di QN, La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, che si confronteranno in un dialogo generazionale sul femminismo.
Il festival nasce da un’idea di Chiara Mazzeo, avvocata e consigliera di parità della provincia di Pistoia, e Cristina Privitera, giornalista caporedattrice de La Nazione di Firenze.
È organizzato in collaborazione con la libreria Lo Spazio di Pistoia e il sostegno di Chianti banca. Rientra nelle iniziative di contrasto agli stereotipi di genere e al femminicidio della Provincia di Pistoia, che patrocina l’evento.