Sabato 18 maggio 2024, alle ore 17.30, presso la galleria Spazio Zero – arte contemporanea, racconto scenico di e con Maurizio Vanni, con la partecipazione di Valentino Cappellini Vienni violinista.
Senza averne certezza scientifica assoluta, su questa Terra ognuno di noi è consapevole che la vita ha un inizio e una fine, ma è altrettanto cosciente che siamo parte di un Tutto (che a sua volta è parte di noi) che ci sovrasta, che ci accompagna.
Il tempo, perciò, potrebbe essere definito come la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi che ricadono sotto la sua coniugazione: passato, presente e futuro. Non possiamo negare che la percezione che abbiamo del tempo determini il nostro modo di pensare, di essere e di fare.
La nostra vita si basa su un’idea relativa al concetto di tempo. E chi, se non l’artista, può raccontare meglio il rapporto tra il tempo e l’uomo?
L’iniziativa è all’interno del calendario di eventi della mostra Vanitas. L’inganno del tempo.
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Ingresso libero.