Situato in piazza del Duomo a Pistoia, è attestato dal 1091. Accoglie la sacrestia di San Jacopo, costruita fra il 1163 e il 1170, nella quale avvenne il furto di Vanni Fucci narrato da Dante nel XXIV canto dell’Inferno. È una delle sedi espositive di Fondazione Pistoia Musei.
L’Antico Palazzo dei Vescovi, situato in piazza del Duomo a Pistoia, è attestato dal 1091. Inizialmente dimora fortificata, nel XII secolo acquisisce l’aspetto di dimora signorile. Fra le molte caratteristiche, l’edificio accoglie la sacrestia di San Jacopo, costruita fra il 1163 e il 1170, nella quale avvenne il furto di Vanni Fucci narrato da Dante nel XXIV canto dell’Inferno.
Nel XVI secolo il palazzo raggiunge una notevole eleganza ma comincia a rivelarsi carente di locali di servizio, tanto che il vescovo Scipione de’ Ricci ottiene dal Granduca Pietro Leopoldo il permesso di edificare un nuovo palazzo vescovile. Nei decenni successivi, venduto ai privati, viene profondamente rimaneggiato, aumentando il numero dei piani interni e modificando pesantemente le facciate. Nel 1976 la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia inizia un complesso restauro del palazzo terminato nel 1980, con il recupero di gran parte delle strutture e dell’aspetto originario. Oggi, di proprietà della Fondazione Caript, il Palazzo costituisce uno dei vertici di Pistoia Musei, dedicato all’arte antica e moderna.
Museo Aperto
Mentre sono ancora in corso i lavori di restauro e di ampliamento degli spazi espositivi, l’Antico Palazzo dei Vescovi è nuovamente aperto al pubblico da luglio 2023. Il percorso permette di visitare gli ambienti già restaurati del palazzo e di ammirare da vicino alcuni capolavori delle collezioni del museo, tra i quali l’arazzo millefiori, le tempere murali di Giovanni Boldini e la collezione di dipinti del Seicento fiorentino di Piero ed Elena Bigongiari.
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